Oggi dopo cinque lunghissimi mesi, torno a scrivere sul blog. Sono stati mesi pieni di tantissime cose: una casa da arredare, una nuova città da conoscere, Poppie da accudire ed un magnifico uomo da amare. Ad essere sincera non pensavo che fosse così faticoso e stressante fare un trasloco, mi domando perché gli americani fanno sembrare tutto così easy e semplice, eppure nei film sembra molto entusiasmante mettere la propria vita in scatole di cartone. Vi posso assicurare che nella vita reale è tutto l’opposto, si raggiungono alti livelli di stress e ansie, al tal punto da far venire un preciclo agli uomini.
Passare dal paesino di campagna alla bella cittadina di Treviso, è stato facile. Mi sono sempre sentita stretta nel paese in cui vivevo, avevo bisogno di stimoli nuovi, persone nuove, posti da conoscere e storie da raccontare. Non vi nego che il mare mi manca – oltre alla mia famiglia ovviamente – ma ciò che sto vivendo qui è qualcosa di magico.
Ci credete alla magia?
Io si, da quando Luigi e Poppie sono entrati nella mia vita, sono la mia vita. Poppie è una piccola patatina di bulldog francese che fa tante puzzette, ma gliele perdoniamo tutte perché è di una dolcezza unica. Quando ci guarda con quel musetto nero e quegli occhietti blu, diventiamo letteralmente due scemi. Oltre a farmi la pipì suo tappetti – che ho tristemente tolto – e a mordere qualsiasi cosa le capiti davanti gli occhi, soprattutto i piedi nudi delle persone, al tal punto da correre per tutta casa come una dannata.
Tornassi indietro rifarei esattamente la stessa scelta, altre mille volte. In questi mesi non c’è mai stata una volta in cui mi sono pentita. Ho desiderato, sognato, aspettato questa vita con tutta me stessa da sempre, da quando ho scoperto l’esistenza dell’amore. Luigi ed io ci siamo ritrovati ad essere grandi, ma grandi davvero, con un mutuo da pagare, le bollette, l’Idraulico che arriva sempre in ritardo e la paura ‘ingenua’ del futuro.
Nonostante tutti questi piccoli ‘grandi’ cambiamenti, io sono sempre Cecilia, la stessa che vi ha lasciato cinque mesi fa con i bownies alle noci di macadamia e cocco, solo con qualche impegno e consapevolezza in più. Sono davvero tanto felice di essere ritornata a scrivervi.
Qualche giorno prima di partire definitivamente per Treviso, mi sono messa in cucina perchè avevo particolarmente voglia di una torta leggera al caffè da inzuppare nel latte schiumato di soia ed ecco che nasce lei. Una soffice torta naturalmente dolce a base di farina integrale, banana e caffè.
Come topping ho scelto una certezza: crema di anacardi 100% + cacao criollo.
Torta leggera al caffè e banana
Difficulty: Easy2
Porzioni15
minutes30
minutesIngredienti
Banana matura 100 gr
Farina di cocco – no cocco rapè – 15 gr
Farina integrale 40 gr
Farina d’avena 30 gr
Caffè espresso – una tazzina – 45 ml
Latte di soia senza zuccheri aggiunti 50 ml
1 Uovo intero piccolo 45 gr
Scorza grattugiata di 1 limone biologico non trattato
Bicarbonato di sodio 3 gr
+ 15/20 ml di succo di limone
(in alternativa: agente lievitante)
Procedimento
- Sbattere l’uovo intero, quindi versare a filo il caffè espresso con il latte vegetale. A parte setacciare e unire le farine con la scorza grattugiata di un limone biologico non trattato.
- Unire gli ingredienti liquidi alle farine, la banana ridotta in purea e mescolare bene fino ad ottenere una consistenza cremosa, liscia e senza grumi.
- Infine aggiungere in superficie il bicarbonato di sodio e spremerci sopra il succo di limone. Lasciar agire il composto per circa 15 secondi e dopodichè amalgamare la schiuma bianca all’impasto. Mi raccomando, la schiuma deve sparire completamente, altrimenti la torta risulterà amara.
- Versare l’impasto nello stampo monodose in silicone (in alternativa potete utilizzare una piccola tortiera con cerniera rivestita di carta forno da 14 – 16 cm di diametro).
- Infornare la torta leggera al caffè a 180* statico per 30 minuti circa. Consiglio sempre di fare la prova stecchino, perché i tempi di cottura possono variare in base allo stampo utilizzato e al forno.
Note
- Prima di servirla aggiungere la crema di anacardi 100% con la cremina al cacao criollo, realizzata mescolando il cacao criollo a pochissima acqua. Se si desidera, si possono aggiungere
