TRADIZIONI E RICORDI..
Ormai è saputo e risaputo che pera e limone stanno da dio insieme, ma oggi ho voluto aggiungere un nuovo ingrediente: l’anice. Come vi dissi qualche giorno fa, me ne sono completamente innamorata perché rende tutto più gustoso e saporito, ogni volta che sento il suo profumo mi tornano in mente ricordi d’infanzia legati a un tipico dolce della tradizione pasquale che si mangia qui in Toscana, soprattutto nella zona di Pisa e provincia. Vi sto parlando della Schiacciata di Pasqua, nella forma ricorda molto il panettone ma il sapore è meno dolce rispetto agli altri dessert ed ha un forte retrogusto di anice. E’ un vero e proprio pan dolce fatto con la pasta di pane a sua volta arricchita da uova, zucchero e aromi, la sua preparazione è molto lunga ci vuole tanta pazienza e amore, infatti prima di essere infornato deve lievitare 5 volte. E’ un dolce perfetto a colazione da inzuppare nel latte o nel tè oppure mangiata calda è qualcosa di eccezionale, si scioglie in bocca.
Ogni anno a Pasqua vengono sfornate centinaia e centinaia schiacciate nel panificio di famiglia, mio nonno nel 1968 ha dato vita a quest’attività che tutt’oggi viene portata avanti con orgoglio e passione da mio padre e mio zio, sotto l’occhio vigile di mia nonna. Quando ero piccola, il pomeriggio scendevo sempre sotto casa al panificio e appena entravo venivo invasa dal calore del forno accesso e dal profumo delle schiacciate appena sfornate che si sentiva anche dall’altro lato della strada. Ogni volta non resistevo e facevo merenda con una bella fetta grande ancora calda e una tazza di tè insieme alla nonna e anche quest’anno non rinuncerò alla mia fetta di dolce insieme a lei.
La Pasqua si avvicina ed ho già qualche idea per trasformare la classica ricetta nella versione Fit&Healthy come piace a me, anche se l’originale non si batte!
INGREDIENTI:
- 50gr di Farina integrale di avena
- 30gr di Farina di miglio bruno integrale
- 100ml di Albume
- Acqua q.b (oppure latte vegetale o albume)
- 100gr di Pera Abate
- Semi di anice q.b
- Scorza grattugiata di un limone biologico
- Mezzo cucchiaino di bicarbonato + qualche goccia di succo di limone (oppure 3/4gr di Lievito per dolci)
per il topping:
- 15gr di Crema di Mandorle 100% – Ecor
- Mandorle a lamelle q.b
PROCEDIMENTO:
In una ciotola capiente unire le farine con la scorza grattugiata di un limone non trattato, i semi di anice, la pera a pezzi piccoli ed amalgamare. Versare a filo 100ml di albume e mescolare con una frusta da cucina a questo punto l’impasto risulterà abbastanza denso, quindi aggiungere l’acqua, il latte o altro albume, poco alla volta fino a raggiungere una consistenza abbastanza corposa, ne troppo liquida e ne troppo densa (fare la prova con il cucchiaio: prendere un po di impasto e farlo colare all’interno della ciotola, se il composto scende fluido lasciando tracce sulla superficie del cucchiaio allora è perfetto), inoltre la quantità dei liquidi può variare in base alle farine utilizzate. Infine aggiungere mezzo cucchiaino di bicarbonato e sopra qualche goccia di succo di limone, questa miscela viene utilizzata come agente lievitante, far agire qualche secondo e dare un’ultima mescolata. Riscaldare una casseruola antiaderente da 14cm di diametro ed una volta calda versare l’impasto all’interno, abbassare la fiamma al minimo, chiudere con il coperchio e lasciar cuocere finchè il sopra non si sarà rappreso, dopodichè girare il pancake e ultimare la cottura per 2/3 minuti sempre con il coperchio. Una volta pronto lasciarlo raffreddare sopra ad una griglia e successivamente aggiungere in superficie la crema di mandorle pura al 100% con le lamelle.
Mangiato tiepido è buonissimo ma se al mattino non si ha molto tempo per la colazione lo si può fare la sera prima e lasciarlo all’interno di un contenitore ermetico a temperatura ambiente oppure in frigo, a voi la scelta.
